
Caratteristiche: La maggior parte dei cavoli è originaria del bacino del Mediterraneo e si trova in coltura da tempi molto antichi. Molto coltivati in Italia (specie il Cavolfiore - vedere scheda), hanno un forte consumo sul mercato interno ed alimentano una notevole esportazione. In Italia il Cavolo cappuccio è coltivato in tutte le regioni anche se maggiormente nel centro-sud. Le regioni in cui è più diffusa la coltivazione sono: Puglia, Campania, Lazio, Calabria, e al Nord il Veneto.
Si differenzia dal cavolo verza per le foglie che sono lisce e per la parte edule (palla o testa o cappuccio) che è più compatta. Le palle vengono consumate crude o cotte o servono a preparare il "cavolo acido" (o crauti), molto diffuso nel in Trentino e nel centro-nord Europa.Proprietà nutrizionali: ( Fonte: INRAN ) Composizione chimica - valore per 100g
- Parte edibile (%): 93
- Acqua (g): 92.2
- Proteine (g): 2.1
- Lipidi(g): 0.1
- Colesterolo (mg): 0
- Carboidrati disponibili (g): 2.5
- Amido (g): 0
- Zuccheri solubili (g): 2.5
- Fibra totale (g): 2.6
- Fibra solubile (g): 0.32
- Fibra insolubile (g): 2.26
- Alcol (g): 0
- Energia (kcal): 19
- Energia (kJ): 78
- Sodio (mg): 23
- Potassio (mg): 260
- Ferro (mg): 1.1
- Calcio (mg): 60
- Fosforo (mg): 29
- Magnesio (mg):
- Zinco (mg):
- Rame (mg):
- Selenio (µg):
- Tiamina (mg): 0.06
- Riboflavina (mg): 0.04
- Niacina (mg): 0.6
- Vitamina A retinolo eq. (µg): 19
- Vitamina C (mg): 47
- Vitamina E (mg):
Le pro-vitamine A sono presenti in quantità maggiore nelle foglie esterne; il valore varia molto con lo scarto.
Raccolta: novembre-gennaio (Fonte: ASL)
Conservabilità: in frigorifero
In cucina
si può consumare crudo in insalata, come nel caso della coleslaw, oppure cotto al vapore, bollito (per la preparazione di zuppe) o al forno. Si può anche fare fermentare per la preparazione dei crauti.